E’ successo che l’8 Settembre il mondo della rete ha dimostrato di essere "pericoloso" anche fuori. In più di 220 città in Italia e una 30ina nel mondo si sono raccolte più di 300 mila firme…un dato eccezzionale nonostante la quasi censura dei canali informativi tradizionali!A Matera i 2 meetup materani s@assi e-migranti e sassi parlanti hanno raccolto più di 1500 firme…molto al di fuori di ogni aspettativa!
Vi lascio alle parole dell’organizzatore:
"Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia. Uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane per spiegare il V-day. Un altro ha affermato che comincia ADESSO a capire la Rete, ma che il mio giudizio sull’otto settembre è una belinata. Non dice perchè, non ne ha bisogno. E’ un intellettuale di sinistra.
Bossi ha bisbigliato che non bisogna esagerare con l’antipolitica, lui, luiiiiiiiiiiii! Esagerare?
Casini in Caltagirone si è indignato, lui, luiiiiiiiiii! Indignato. A proposito Mele è ancora deputato? E nell’Udc c’è qualche indagato, condannato, prescritto? E Biagi aveva la scorta?
Fini cita tre politici: Togliatti, Almirante e Berlinguer. Dice che con la nuova legge non li avremmo avuti in Parlamento a vita, ma solo per due legislature. Ma un decennio non è forse sufficiente? Non nomina invece nessuno dei politici in Parlamento. Si vergogna, evidentemente, delle centinaia di politici di lungo corso: Andreotti, Mastella, Pomicino…" (Dal Blog di Beppe Grillo)
Per la verità io sono rimasta sconvolta anche dalle dichiarazioni di Bertinotti a Viva l’Italia. Pensavo che almeno lui potesse dire qualcosa di sensato.
E’ riuscito a dire che i condannati da essere esclusi dal Parlamento secondo lui dovrebbero essere solo quelli per reati di mafia.
Ma insomma…
Ma poi ancora nn capisco che senso abbia non far partecipare ai concorsi pubblici chi abbia una qualche condanna e poi però permettergli di aver dei posti in Parlamento.
Quoto sia il post sia il commento di Vale.
Non capisco perchè (o meglio, lo so fin troppo bene) i nostri politici vogliano fare del V-Day la festa nazionale del populismo e del qualunquismo.
Sul blog di un ragazzo della Sinistra Giovanile lucana leggo che il nascente Partito Democratico non deve avere come obbligo quello di dare risposte: deve porre domande giuste. Ma stiamo scherzando? Perchè non c’è un bagno di umiltà da parte di politici e partiti? Perchè non si leggono questi eventi come frutto dell’esasperazione del dubbio a cui la classe politica deve le sue fortune (economiche e di conservazione) e sfortune (consenso popolare vicino allo zero)?
Io sono uno di quelli che opta per il miglioramento dei partiti: in principio ero anti-partitico ma poi, ragionandoci sù, ho notato come la politica si faccia sempre e comunque in luoghi di aggregazione (la piazza un tempo, internet oggi). In uno modo o nell’altro, la politica viene fatta aggregandosi in un soggetto (partito o forum che sia), una rete fatta di idee e opinioni anche differenti.
Il web ci ha dato la forza e l’occasione di incontrarci e di far sentire la nostra voce. Adesso però c’è da capire quale strada prenderà il movimento.